Con il freddo alle porte è ora di attrezzarsi per gli allenamenti indoor. Abbiamo già spiegato quanti vantaggi ci sono ad usare i rulli (qui), non resta che imparare a farlo al meglio. Ecco qualche consiglio per non perdere tempo (e ottenere risultati), ma soprattutto voglia (sì, il rischio di annoiarsi c’è). Buone pedalate invernali! 

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Scegliere bene il ciclosimulatore

Un ciclosimulatore sarà compagno di allenamento per diversi anni, meglio quindi sceglierlo di buona qualità e non lesinare sul prezzo. Le caratteristiche fondamentali sono: precisione nella misurazione della potenza, possibilità di interfacciarsi con PC o tablet, silenziosità, robustezza e stabilità. Meno importanti i vari programmi video che riproducono i percorsi outdoor: sembrano fantastici al momento della scelta, ma poi sono di scarso interesse.

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Avere un programma su misura

Potersi allenare con la misurazione della potenza consente di creare programmi personalizzati ed efficaci (ne abbiamo parlato qui). Lo schema di ogni seduta, in base al periodo dell’anno, dovrebbe contenere lavori al medio, alla soglia, salite forza-resistenza, ripetute massimali brevi. Questo tipo di allenamento è il vero antidoto alla noia da rulli. Senza dimenticare di usare il cardiofrequenzimetro per la misura della frequenza cardiaca (qui vi spieghiamo come si fa).

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Crearsi uno spazio

Il box in cantina, il garage, lo stanzino non sono certo i locali che invogliano di più all’allenamento. E’ vero: non tutti hanno la villa con 15 stanze o l’attico con finestre panoramiche. Ma ritagliarsi uno spazio confortevole in cui tenere sempre pronta la bici montata sul ciclosimulatore è di grande aiuto per far sì che il programma venga svolto con regolarità.

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Usare il ventilatore

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: un buon ventilatore piazzato davanti è molto più efficace della temperatura bassa. Evita che si crei una bolla di aria calda intorno a noi e favorisce la dispersione del calore e del sudore.

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Aggiungere divertimento

Una TV o un tablet o anche il PC davanti a noi possono aiutarci a sentire meno la monotonia del muro di fronte. Comunque, torniamo a dirlo, è il programma che fa la differenza, magari con una buona musica nelle orecchie.

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Preparare le borracce

Partire per la seduta di allenamento con due borracce da 500 ml cariche di acqua e zuccheri a rapida assimilazione. Ci eviteremo di finire disidratati o di dover interrompere l’allenamento per correre in cucina a cercare qualcosa nel frigo.

La nostra proposta

  1. Test di soglia con misurazione del lattato (scopri come funziona) o test Conconi su ciclosimulatore professionale Magnetic Days.
  2. Programma personalizzato 
  3. Revisione periodica dei dati.

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La stagione invernale, si sa, rende complicato l’allenamento del ciclista. Giornate corte, temperature basse, ghiaccio e pioggia ostacolano le uscite quotidiane e la maggior parte dei praticanti limita l’attività al week-end quando si possono sfruttare meglio le ore centrali della giornata.

Se però si punta a ben figurare nelle gare d’inizio della stagione, una parte dell’allenamento deve essere svolta anche in settimana.

I rulli sono quindi la soluzione pressoché obbligata anche se sono considerati noiosi e monotoni.

Tuttavia si possono adottare diversi trucchi per rendere questo allenamento il più proficuo e divertente possibile.

Eccone quattro:

  1. posizionare i rulli in un ambiente arieggiato e con un bel ventilatore davanti
  2. tenere a portata di mano una borraccia
  3. avere un televisore, Ipad o PC davanti con video di ciclismo
  4. avere un programma ben dettagliato da seguire

Quest’ultimo punto è fondamentale per ottenere i miglioramenti ricercati.

I rulli, in effetti – o almeno quelli che visualizzano la potenza espressa in Watt, la Frequenza Cardiaca e la cadenza della pedalata – si prestano molto bene per svolgere esercitazioni finalizzate al miglioramento della massima potenza aerobica, della soglia, della forza specifica o dell’efficienza di pedalata.

Di seguito proponiamo lavori specifici per ognuno di questi aspetti.

[toggle title=”Esercitazioni per la massima potenza aerobica”]

Iniziare con un riscaldamento prolungato di circa 20’ a fondo lungo e innalzando progressivamente la velocità fino a fondo medio.

Eseguire 5 ripetizioni di 30 sec ad intensità quasi massimale (percezione dello sforzo 9/10) a 90-100 rpm. seguite da 30 sec in agilità.

Recuperare 4-5 minuti dopo ogni serie a ritmo medio (percezione dello sforzo 4/10).

Ripetere la sequenza 3 volte.

Terminare con 10’ a fondo lento. [/toggle]

[toggle title=”Esercitazioni per la soglia”]

Riscaldarsi per 10’ a fondo lento.

Fare 10’ a fondo medio.

Eseguire 4 ripetizioni di 4’ a intensità di soglia (percezione dello sforzo 7/10) a 80 rpm.

Recuperare 3 minuti dopo ogni ripetizione a fondo lento (percezione dello sforzo 3/10).

Concludere con 10’ in agilità a 100 rpm. [/toggle]

[toggle title=”Esercitazioni per la forza specifica”]

Riscaldarsi per 10’ a fondo lento.

Fare 10’ a fondo medio.

Eseguire 8-10 ripetizioni di 1’ a intensità 6/10 a 35-40 rpm curando la rotondità della pedalata e senza tirare sul manubrio. E’ possibile che questa cadenza così bassa possa essere dolorosa per coloro che soffrono di condropatia rotulea. In questi casi la velocità può essere innalzata a 50-55 rpm per ridurre la tensione muscolare.

Recuperare 1’ in agilità a 80-90 rpm dopo ogni ripetuta.

Concludere con 10’ in agilità a 100 rpm. [/toggle]

[toggle title=”Esercitazioni per l’efficienza della pedalata”]

Pedalare visualizzando il gesto e curando la fase di spinta in modo da prolungarla il più possibile (come se dovessimo pulire la suola delle scarpe su uno zerbino).

Concentrarsi sulla simmetria della pedalata.

Rilassare le spalle e le braccia. Curare la respirazione. [/toggle]

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Spinning si, spinning no

Il numero di ciclisti che utilizzano le classi di spinning per la preparazione invernale è in aumento e spesso ci si chiede se ciò serva veramente all’allenamento in bici. La risposta non è univoca, dipende

Lo spinning in effetti è un attrezzo inerte che può essere utilizzato in modi molto diversi.

L’efficacia dell’allenamento dipende quindi da come è costruita la seduta. Le tipologie di allenamento fin qui descritte si possono tranquillamente riprodurre su una bici da spinning: i modelli più recenti offrono anche un display che visualizza potenza, cadenza e frequenza cardiaca e, in questo caso, l’allenamento ha la stessa efficacia di quello fatto con i rulli.

Se invece nella lezione prevale l’aspetto coreografico e spettacolare… beh allora… non stiamo parlando a ciclisti VERI.

Organizzazione degli allenamenti

In linea generale i primi allenamenti dovranno privilegiare la forza specifica e l’aumento della VO2 Max mentre avvicinandosi alla primavera ci si potrà concentrare sulle ripetute alla soglia aumentandone la durata ed il numero.

Se però si vuole un programma veramente “su misura”, ci si dovrà sottoporre ad un test in laboratorio: si potrà allora capire quale di queste esercitazioni sia prioritaria e definire con precisione a quanti watt e FC svolgerla. Inoltre si potrà analizzare la pedalata per capire se essa sia simmetrica e redditizia e si potrà studiare la posizione in sella più efficace.

Buon divertimento!

Contattaci per il tuo allenamento personalizzato.

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