sigaretta o faffè

Caffè e siga sembrano essere il modo più in voga tra gli studenti per prendere fiato tra una sessione di studio e l’altra.

Il binomio viene associato ad un momento di stacco gratificante che dovrebbe aiutare a sciogliere la tensione e a ricaricarsi per la successiva tirata.

Ma è proprio così? Siamo sicuri che l’accoppiata non abbia un lato oscuro della medaglia?

Il caffè, da solo ed in quantità moderate, 2-3 al giorno, aiuta in effetti ad innalzare il livello di attenzione e la soglia di stanchezza.  Ciò perché la caffeina favorisce il rilascio di adrenalina e noradrenalina, catecolamine che aumentano le performance muscolari e psichiche.

Questa quantità di caffeina  non espone l’organismo a potenziali rischi.

Fin qui tutto bene.

Quando però si associa il caffè alla sigaretta, l’effetto risulta essere dannoso in maniera esponenziale provocando un aumento della pressione arteriosa e della rigidità della parete delle arterie.

In altre parole si crea un notevole stress all’apparato cardio-circolatorio.

Anche lo stomaco è bersagliato dalle sostanze chimiche contenute che possono far insorgere o peggiorare disturbi come la gastrite.

Ma perché caffè e sigaretta vanno così spesso insieme?

Dai dati dei vari studi epidemiologici condotti sembra che la possibile correlazione tra caffeina e nicotina sia più complessa di una semplice interazione farmacologica e comprenda l’interazione tra gli stimoli organolettici e sensoriali prodotti dalla bevanda contenente caffè e le sensazioni “piacevoli” prodotte dal fumo di sigaretta.

In conclusione, cari studenti, prendetevi pure un caffè che vi renda belli pimpanti, ma non accendete la sigaretta, fatevi piuttosto due passi per sciogliere la muscolatura di schiena e gambe.

 

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La salute dell’individuo deve essere basata sulla prevenzione e la prevenzione deve essere attuata anche e soprattutto nel luogo di lavoro, ovvero dove la maggior parte di noi passa la quantità di tempo più importante della giornata.

Con questa consapevolezza Vitalia ha messo a punto un innovativo check up che viene svolto sul luogo di lavoro in poco più di mezz’ora e che è in grado di fotografare con precisione la situazione del collaboratore.

Funziona così.

business

Coloro che aderiscono, la mattina prestabilita si presentano a digiuno per la misurazione di glicemia e colesterolo.

Quindi si raccolgono le informazioni relative alla storia clinica della persona, si misurano peso e massa grassa distrettuale, circonferenza vita e volumi e flussi polmonari con spirometria.

Si passa quindi alla valutazione kinesiologica per individuare eventuali squilibri posturali che potrebbero causare l’insorgenza di patologie della schiena e della spalla, le zone più a rischio per chi svolge un’attività sedentaria.

Infine, il check up prevede misurazione della pressione, visita clinica ed un innovativo elettrocardiogramma che permette di individuare il livello di stress sul sistema cardiovascolare.

Al termine, viene consegnato ad ognuno un dettagliato referto con i dati personali, i suggerimenti per modificare gli eventuali fattori di rischio ed un piano di esercizio personalizzato.

Il servizio, partito da 5 anni, è stato già effettuato presso Nokia, DeAgostini, Utet, Maire Engineering ed ora Edison .

In tempi di crisi, l’investimento sulla prevenzione è vincente.