Lo sport non ammette scuse
Volevamo scrivere un post sui mondiali di atletica. Un post che fosse di gioia per un podio, per una medaglia, per un atleta Italiano.
Nulla da fare.
Abbiamo dovuto smaltire la delusione per qualche giorno prima di esprimere un commento.
A questo punto la considerazione è che lo sport è onesto: premia chi lavora, chi programma, chi è competente. Non ammette scuse.
Le medaglie, quelle delle Olimpiadi e dei Mondiali, le porta a casa chi si prepara con professionalità.
La professionalità non è solo degli atleti ma di tutto uno staff che deve essere la somma di tante competenze: metodologica, tecnologica, nutrizionale, biomeccanica, medica.
Non basta più il talento del singolo.
Il tempo per Rio è poco.
E’ triste dirlo ma lo sport non ammette scuse.
Ma questo è il bello dello sport: l’unico ambiente dove la dialettica e lo storytelling non servono.
Per questo amiamo lo sport come scuola di vita.